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“Delizie di Bosco del Piemonte” e l’AMBIENTE |
La cooperativa Agrifrutta (Peveragno e Saluzzo, CN) e l’OP-Organizzazione di Produttori Ortofruit Italia (Saluzzo, CN) hanno da sempre focalizzato la loro attenzione e la loro strategia aziendale su due temi prioritari:
- la valorizzazione dei prodotti del territorio
- la sostenibilità ambientale
In particolare, l’approccio ai temi degli impatti economici, sociali,
culturali e ambientali dei prodotti ortofrutticoli è stato ed è quello
di sviluppare percorsi virtuosi che portino ad un miglioramento continuo del sistema.
Per questo, negli anni, si sono sviluppati programmi di orticoltura e frutticoltura
integrata, certificazioni di prodotto e di processo (Global Gap e BRC), marchi
territoriali (“Delizie di bosco del Piemonte”), campagne promozionali dedicate
alla territorialità (“Frutta e ortaggi che parlano piemontese”,
“Dai nuova dimensione al tuo benessere”), progetti di ricerca e sperimentazione
per la riduzione dell’utilizzo di materie plastiche in campo (pacciamatura) e in
magazzino (packaging). Il tutto, partendo semplicemente da alcune considerazioni
sull’imposizione di vincoli relativi alla riduzione dei gas serra (protocollo di Kyoto,
direttiva 2009/29/EC, o “pacchetto 20-20-20”) e dalla consapevolezza che fasce
sempre maggiori di consumatori sono sempre più interessate - oltre che alla
sicurezza alimentare - alle tematiche ambientali.
In questo senso, la cooperativa Agrifrutta ha intrapreso la strada della valutazione
dell’impatto ambientale delle proprie produzioni integrate di fragola e piccoli
frutti (lampone, mirtillo, mora e ribes), attraverso la realizzazione di eco-bilanci
basati su un insieme di indicatori di sostenibilità risultati efficaci nell’orientare
i processi decisionali e capaci di restituire un concreto quadro di valutazione nei
monitoraggi, in particolare per l’LCA-Life Cycle Assessment (Ciclo di Vita).
Il progetto LCA – sviluppato nell’ultimo triennio grazie alla in collaborazione
con il DISAFA–Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università
degli Studi di Torino - ha lo scopo, da un lato, di analizzare e quantificare le
emissioni di CO2, dall’altro di quantificare la capacità di immagazzinamento
degli impianti arborei e delle superficie boschive di proprietà dei soci della
cooperativa.
In sintesi, l’analisi svolta ha valutato l’impatto delle filiere produttive
di fragola e piccoli frutti sull’ambiente, proponendo altresì forme di
compensazione delle emissioni attraverso la valorizzazione di sistemi
selvicolturali correttamente gestiti.
A differenza degli altri settori produttivi, infatti, quello agricolo
ha l’innegabile vantaggio di poter esercitare funzioni di sequestro
di CO2: cioè, non è soltanto fonte di emissioni, ma svolge anche
la funzione di sink, in particolare attraverso le colture legnose.
All’interno del panorama produttivo della cooperativa Agrifrutta ,
in buona parte caratterizzato da una elevata variabilità di colture a
livello aziendale ,
è risultata dunque possibile una compensazione interna delle emissioni.
Le ricerche svolte dal DISAFA dell’Università di Torino sul tema degli eco-bilanci
dei prodotti a marchio “Delizie di bosco del Piemonte” sono state pubblicate
ad aprile 2013 su “Micro & Macro Marketing” - Ed. Il Mulino (clicca qui per
leggere l’articolo) e ad agosto 2013 sulla rivista internazionale “Science of the
Total Environment” (clicca qui per leggere l’articolo).
"Micro & Macro Marketing" 1/2013, pp. 87-112, doi: 10.1431/73353
Cristina Peano, Michele Bounous, Vincenzo Girgenti, Claudio Baudino
“Valutazione delle performance ambientali di sistemi ortofrutticoli”
“Science of the Total Environment” - Volume 458-460, 1 August 2013, Pages 414-418
http://dx.doi.org/10.1016/j.scitotenv.2013.04 .060
Girgenti Vincenzo, Peano Cristiana, Bounous Michele, Baudino Claudio
“A life cycle assessment of non-renewable energy use and greenhouse gas
emissions associated with blueberry and raspberry production in northern Italy”
Lo studio si è articolato attraverso:
1- L’analisi del Ciclo di Vita (LCA) delle filiere produttive
2- La stima del sequestro di CO2 delle superfici boschive e colture poliennali
Allo stato attuale dello studio, non è stata prevista una certificazione
specifica, ma sulla produzione integrata a marchio
“Delizie di bosco del Piemonte”, la cooperativa Agrifrutta è
in grado di attestare un prodotto a “emissioni compensate”,
grazie alla corretta gestione dei sistemi agroselvicolturali presenti
nelle sue aziende
Alcuni dati riferiti agli eco-bilanci del 2012:
Per ogni kg di prodotto coltivato nell’ ambito dei disciplinari
“Delizie del bosco del Piemonte”
Ci sono tot. kg CO2eq emessa
MIRTILLO
0,24
FRAGOLA
0,52
LAMPONE
0,35
Per ogni ha di bosco ben gestito (es: castagno da frutto), è stato
dimostrato un assorbimento di 3,46 t/hC02.
3 - Il bilancio complessivo
Le superficie medie delle aziende associate alla cooperative considerate
permettono di affermare che le emissioni complessive di queste filiere
sono assorbite dalle superficie vegetate appartenenti ai soci della cooperativa
Agrifrutta.
Questo approccio valorizza da un lato il comportamento
virtuoso della cooperativa Agrifrutta (che si impegna a comunicare
in modo trasparente al consumatore le caratteristiche del proprio
prodotto grazie al bollino “ZERO EMISSIONI” riportato sulla nuova
versione del brand), dall’altro la valorizzazione delle produzioni locali
e delle risorse del territorio a favore di una gestione sostenibile.
La scelta di compensare le emissioni attraverso la gestione virtuosa
di superficie locali esistenti, oltre a contribuire all’attenuazione dei
cambiamenti climatici in atto, può rappresentare un’opportunità
nel miglioramento di gestione del patrimonio forestale, nella tutela
dell’ambiente e per lo sviluppo socio-economico delle aree rurali e
montane.
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